Una su Mille

Da un’idea di Paolo Rota

Una produzione

Pantagruele Teatro — Arte Per

E’ il 1860. Il Risor­gi­men­to è in pie­no ful­go­re. Dal­lo sco­glio di Geno­va Quar­to, 1089 volon­ta­ri seguo­no Giu­sep­pe Gari­bal­di alla vol­ta del­la Sici­lia, per quel­la che sarà ricor­da­ta per sem­pre come la

“Spe­di­zio­ne dei Mil­le”.

Fin qui è sto­ria nota: quel­lo che pochi san­no inve­ce è che fra le fila di quel­la ardi­men­to­sa com­pa­gi­ne si nascon­de­va una don­na, Anto­nia Masa­nel­lo, che tra­ve­sti­ta da uomo, sep­pe affian­ca­re i suoi com­pa­gni con iden­ti­co slan­cio, abi­li­tà e corag­gio. Fin­ché duran­te un’a­spra bat­ta­glia, una lun­ga cioc­ca di capel­li non tra­dì la sua vera iden­ti­tà…

Per­ché lo fece, mos­sa da qua­le spi­ri­to, come vis­se quei gior­ni?

Un mono­lo­go inten­so e appas­sio­na­to dove straor­di­na­ri sce­na­ri poli­ti­ci e sto­ri­ci si intrec­cia­no a una vicen­da uma­na che ha dell’incredibile.

La sto­ria dell’Unità d’Italia vista dall’inedito sguar­do di una don­na.

Un’oc­ca­sio­ne per affron­ta­re l’eterno bino­mio, con­flit­to, unio­ne “Fem­mi­ni­le-maschi­le” che abi­ta l’esistenza di cia­scu­no di noi.

Una fem­mi­ni­li­tà, quel­la di Anto­nia, offu­sca­ta dall’aspettativa dell’arrivo di un maschiet­to dopo set­te figlie fem­mi­ne; aspet­ta­ti­va nega­ta dal­la nasci­ta di Anto­nia che ha in sé però qual­co­sa di “stram­bo e maschiac­cio” che la por­te­rà in guer­ra nei pan­ni  di UN com­bat­ten­te.

E pro­prio l’esperienza del­la guer­ra, una “roba dè omi­ni”

per­met­te­rà ad Anto­nia di riap­pa­ci­fi­car­si con quel lato “fem­mi­ni­le” che è quel mera­vi­glio­so bat­ti­to del cuo­re, quel rit­mo che le Don­ne non rie­sco­no a trat­te­ne­re e che le ren­de sco­mo­de , ribel­li, appa­ri­scen­ti ma anche Uni­che!