Un Clown in Teatro

Con­dut­to­re / docen­te: Ales­san­dro Laroc­ca

Per chi: adul­ti dai 18 anni

Dura­ta del per­cor­so:  da Otto­bre a Giu­gno

Fre­quen­za: un incon­tro set­ti­ma­na­le del­la dura­ta di h 3

Quan­do: il mer­co­le­dì o il vener­di

Laboratorio di movimento e clownerie 

 

Il “clo­wn” un per­so­nag­gio com­ple­to nel­la sua strut­tu­ra, por­ta­to­re di comi­ci­tà-dram­ma­ti­ci­tà-poe­sia e vir­tuo­si­smo, oggi più che mai crea il suo spa­zio in una socie­tà che pro­po­ne model­li espres­si­vi ste­reo­ti­pa­ti, con­trol­la­ti, omo­lo­ga­ti e con­fe­zio­na­ti.

Il per­cor­so e lo stu­dio sul per­so­nag­gio del clo­wn è fon­te neces­sa­ria per la for­ma­zio­ne di un atto­re, ma ancor di più per l’individuo che inten­de recu­pe­ra­re la sem­pli­ci­tà espres­si­va e arti­sti­ca.

Il clo­wn pone il pro­prio cor­po al cen­tro, diven­ta stru­men­to di una comu­ni­ca­zio­ne auten­ti­ca, non è nel­la dimen­sio­ne del “fare” ma in quel­la dell’”essere”, non si fa il clo­wn si è clo­wn.

Que­sto è un pun­to di par­ten­za, di lavo­ro, di ricer­ca inte­rio­re per tro­va­re il mon­do infan­ti­le e gio­co­so di nostra appar­te­nen­za, il “nostro clo­wn”.

Il labo­ra­to­rio for­ni­sce la pos­si­bi­li­tà di appro­fon­di­re ogni aspet­to del­la comu­ni­ca­zio­ne non ver­ba­le, il gesto inte­so come recu­pe­ro di for­za  espres­si­va ‚di stru­men­to crea­ti­vo di dia­lo­go fra  noi e gli altri.

Le fasi di lavo­ro:

  • cono­scen­za e con­trol­lo del­le pos­si­bi­li­tà del cor­po e del suo uti­liz­zo espres­si­vo.
  • Trai­ning fisi­co: alle­na­men­to fun­zio­na­le – ana­li­si e scom­po­si­zio­ne del movi­men­to – eser­ci­zi di cono­scen­za e con­trol­lo di tono, equi­li­brio, rit­mo e respi­ra­zio­ne – eser­ci­zi di mobi­liz­za­zio­ne e toni­ci­tà musco­la­re.
  • acqui­si­zio­ne di ele­men­ti base del­la tec­ni­ca mimi­ca (meto­do Etien­ne Decroux) fina­liz­za­ta alla pan­to­mi­ma, esplo­ra­zio­ne e improv­vi­sa­zio­ne tea­tra­le, carat­te­re del per­so­nag­gio e comi­ci­tà del gesto.
  • Il clo­wn –distor­sio­ne del­le azio­ni –dell’agire- dell’oggetto- sta­re in sce­na- uso spa­zio sce­ni­co- costru­zio­ni di gags-cadu­te- entra­te e mes­sa in sce­na di nume­ri clo­w­ne­schi.
  • Il clo­wn bian­co e l’Augusto, dif­fe­ren­ze di stra­te­gia e pen­sie­ro.