Susanna Ricci

Conduttrice / docente corsi: bambini 8 — 10 anni

Io mi avvi­ci­no alle sce­ne… da lon­ta­no. Quan­do negli anni ’90 ini­zio a lavo­ra­re come assi­sten­te di due scrit­to­ri sati­ri­ci, auto­ri tea­tra­li e tele­vi­si­vi, diret­to­ri arti­sti­ci del loca­le Zelig di Mila­no. È in quel perio­do che sco­pro le emo­zio­ni che avvol­go­no le paro­le del tea­tro: il testo, la sce­neg­gia­tu­ra, i mec­ca­ni­smi del­la bat­tu­ta, l’arte del­la scrit­tu­ra di mono­lo­ghi e spet­ta­co­li.

E solo poi, anni dopo, ven­go atti­ra­ta dal fasci­no del sali­re su un pal­co da pro­ta­go­ni­sta.

Sarà sta­to il ricor­do di un mera­vi­glio­so tea­tro Liri­co vuo­to, quan­do assi­ste­vo alle pro­ve pome­ri­dia­ne di Mila­non e Mila­nin o quel­lo del­le pol­tron­ci­ne del mai dimen­ti­ca­to Tea­tro Ciak di via San­gal­lo, duran­te le stre­pi­to­se sta­gio­ni degli atto­ri comi­ci di cui segui­va­mo i testi. O for­se la curio­si­tà con cui osser­va­vo il mon­tag­gio e lo smon­tag­gio del­le sce­no­gra­fie del Tea­tro dell’Elfo dal­la fine­stra del­la mia came­ra da let­to che affac­cia­va sul cor­ti­le di via Ciro Menot­ti.

Non lo so. So che a un cer­to pun­to ho avu­to voglia di pro­va­re.

Così ini­zio con dei labo­ra­to­ri, sem­pre più lun­ghi. A segui­re fre­quen­to qual­che cor­so bre­ve di improv­vi­sa­zio­ne. E ini­zio a pren­der­ci gusto.

Una sera tro­vo il nume­ro di Pan­ta­grue­le Tea­tro. Lo scel­go sen­za cono­scer­lo e solo per­ché è vici­no casa. Chia­mo. Al ter­zo squil­lo mi rispon­de una don­na. Spie­go chi sono, cosa cer­co.  Ven­go inve­sti­ta da un vul­ca­ni­co entu­sia­smo. Una voce dal­la par­lan­ti­na ener­giz­zan­te, sola­re, coin­vol­gen­te, mi invi­ta a segui­re la lezio­ne la set­ti­ma­na suc­ces­si­va. Mi dice: “vie­ni, pro­va, poi deci­di e ne par­lia­mo”. Era Tizia­na Con­fa­lo­nie­ri. Da quel momen­to, riden­do, scher­zan­do e impa­ran­do, mi sono fat­ta 5 anni di stu­dio a Pan­ta­grue­le Tea­tro. Nel men­tre con un ristret­to grup­po di ami­ci con la stes­sa pas­sio­ne, creia­mo “Sosta in Quin­ta” e por­tia­mo in sce­na per­for­man­ce trat­te dal libro “Tut­to quel che mi ser­ve nel­la vita l’ho impa­ra­to in Bovi­sa”, let­tu­re inter­pre­ta­te e radio­dram­mi per Radio Bla Bla e Radio Cit­tà Bol­la­te.

Par­te­ci­po alle per­for­man­ce Expe­rien­ce idea­te da Tizia­na Con­fa­lo­nie­ri tenu­te­si a Vil­la Rea­ti di Lis­so­ne e nei chio­stri del­la Cer­to­sa di Gare­gna­no di Mila­no.

Dopo il pri­mo loc­k­do­wn nel set­tem­bre 2020, pre­sto la mia voce per il libro “Aria. Rac­con­ti in qua­ran­te­na”.

Nel 2021 entro nel­la com­pa­gnia I Pan­ta­grue­li­ci che esor­di­sce al Tea­tro Sala Fon­ta­na di Mila­no con lo spet­ta­co­lo Came­ra 701 di Eli­se Wilk per la regia di Etto­re Di Sta­sio.

Per l’Associazione Libe­re Siner­gie par­te­ci­po allo spet­ta­co­lo “Tan­to a me non capi­ta” che trat­ta del­la vio­len­za psi­co­lo­gi­ca sul­le don­ne in sce­na a novem­bre 2021 in Fab­bri­ca del Vapo­re a Mila­no e tut­to­ra in pro­gram­ma­zio­ne in varie loca­tion.

 

Dopo aver segui­to il Cor­so per ope­ra­to­ri tea­tra­li Infan­zia tenu­to dal­la Com­pa­gnia tea­tra­le dell’Università di Mila­no, da otto­bre 2020 affian­co Vale­ria Pini nel­la con­du­zio­ne del Cor­so di tea­tro per bam­bi­ni di Pan­ta­grue­le.  Insie­me a Vale­ria scri­via­mo, alle­stia­mo e por­tia­mo in sce­na  nel giu­gno 2021 lo spet­ta­co­lo di fine cor­so “Il teso­ro nasco­sto nel buio”.

 

Ho stu­dia­to coun­se­ling siste­mi­co rela­zio­na­le e pro­fes­sio­nal­men­te mi occu­po di comu­ni­ca­zio­ne